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A papà

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Ora tutto è silenzio,

tutto tace.

La vita è finita.

Il corpo immobile

ed io qui, davanti,

guardo quelle mani.

Le prendo, sono bianche, gelide.

Le avvicino alla fronte,

chiudo gli occhi.

Si svegliano i ricordi,

i rumori si animano:

la guerra, le bombe, i morti,

il freddo, la fame,

la gioventù mancata,

il primo amore senza amore.

Queste mani ora sono calde,

quanto calore in queste mani,

quante pietre hanno spaccato

quanti frutti hanno accarezzato

quanta terra hanno vangato

quante piaghe, quanto sudore!

Queste mani che non hanno mai offeso

che non hanno mai chiesto

che non hanno mai goduto

queste mani… queste mani …

quanto hanno dato.

Luco dei Marsi, 16 agosto 1999